Dry Suit Diver
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DRY SUIT DIVER |
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OBIETTIVI DEL CORSO
Lo studente, completato questo corso, sarà in grado di usare la muta stagna incluse le manovre di emergenza, eseguire una corretta manutenzione e conoscere come affrontare al meglio le immersioni in acqua fredda.
REQUISITI
- Età minima 15 anni (per età inferiori si veda standard e procedure Junior Open Water Diver).
- Questionario medico e Certificato medico d’idoneità all’attività subacquea.
- Dichiarazione d’intesa compilato e firmato dallo studente, in caso di minorenne (meno di 18 anni) la firma del tutore o del genitore.
- Essere in possesso di una certificazione OWD o OWP della SEI o di un’altra agenzia riconosciuta.
CREDENZIALI
- Istruttore SEI attivo ed assicurato e certificato Dry Suit Instructor.
- Per ottenere la certificazione Dry Suit Instructor, l’Istruttore deve seguire le linee previste dagli standard per la specialità Istruttore in questa parte del manuale.
ATTREZZATURE
Istruttore
- Attrezzatura minima per l’istruttore e muta stagna.
- Galleggiante con bandiera.
- Piano di emergenza e kit di pronto soccorso.
- Kit salva immersione.
- Log book
Studente
- Attrezzatura minima per lo studente e muta stagna.
- Log book
MATERIALI
Istruttore
- Guida all’istruttore per il corso Dry Suit Diver.
- Differenti tipi di mute stagne.
Allievo
- Testo suggerito: MANUALE DI MUTA STAGNA della SEI.
CERTIFICAZIONE
- La certificazione Dry Suit è rilascia dall’Istruttore una volta terminato il corso.
- La certificazione viene rilasciata quando l’Istruttore ha compilato e firmato la richiesta di certificazione.
- La certificazione viene rilasciata dopo che è stata pagata la quota alla SEI Diving.
RINNOVO
Per questo programma non è previsto alcun rinnovo.
FORMAZIONE TEORICA
Saranno inclusi i seguenti argomenti e il tempo dedicato alla formazione teorica deve essere minimo di 3 ore:
- Protezione termica.
- Materiali:
- Neoprene
- Trilaminato
- Gomma.
- Modelli di sottomuta.
- Ipotermia – segni e prevenzione.
- Protezione della muta stagna.
- Caratteristiche della muta stagna.
- Cappuccio.
- Calzari.
- Cerniere.
- Valvole di carico e scarico.
- Protezioni.
- Materiali:
- Tipi di muta stagna:
- Neoprene
- Trilaminato
- Gomma
- Galleggiabilità
- Cavigliere – Pesi
- Giberne
- Prepararsi per l’immersione
- Indossare la muta
- Procedure d’emergenza:
- flusso continuo dalla valvola di carico:
- Cause
- Procedure d’emergenza
- Possibili lesioni
- Prevenzione
- flusso continuo dalla valvola di carico:
- Capovolgimento subacqueo:
- Cause
- Azioni correttive
- Perdita di galleggiamento:
- Cause
- Azioni correttive
- Prevenzione
- Manutenzione, cura della muta:
- Cura dalla cerniera stagna
- Cura delle valvole
- Cura di polsini – collare
FORMAZIONE IN PISCINA/ACQUE DELIMITATE
Questa lezione (facoltativa) è suggerita per la formazione dello studente al fine di migliorare le capacità nell’utilizzo della muta stagna.
Questa sezione è particolarmente utile per gli studenti che non si immergono da più di sei mesi e che pertanto devono effettuare un aggiornamento.
- Preparazione e controllo delle attrezzature.
- Indossare la muta stagna.
- Controllo dell’assetto.
- Controllo risposta della valvola di scarico.
- Percorsi di nuoto con la muta stagna.
- Procedura di emergenza:
- subacqueo capovolto
- flusso continuo
- perdita della galleggiabilità
- Controllo dell’assetto:
- Cavigliere
- Sistema di pesate (quantità e posizionamento)
- Uso del GAV.
- Manutenzione.
FORMAZIONE IN ACQUE LIBERE (ca. 6 ore)
- Immersioni richieste:
- Sono richieste due immersione in acque libere che possono essere effettuate nella medesima giornata.
- Per le immersioni di addestramento non deve essere superata la profondità massima di 9 metri.
- Il rapporto studente/istruttore non deve superare 4:1.
- Gli studenti devono eseguire immersioni con la possibilità di riemergere direttamente in superficie (sono vietate le immersioni sotto i ghiacci, nei relitti ecc.).
- Immersione in acque libere 1
Obiettivi: consentire agli studenti di avere confidenza con la muta stagna partendo dalla corretta regolazione della stessa. La muta stagna non deve essere utilizzata in nessun modo come strumento per galleggiare e modificare l’assetto. Pertanto è assolutamente vietato usare la muta stagna come GAV.
PIANO D’IMMERSIONE:
- Valutare le condizioni del sito d’immersione.
- Punti di entrata e di uscita.
- Le procedure di emergenza.
- Tempo e limiti di profondità.
- Preparazione delle attrezzature e controllo.
- Indossare la muta stagna.
- Ingresso in acqua.
- Sistema di pesata.
- Discese e risalite controllate.
- Giro subacqueo regolando l’assetto.
- Debriefing.
- Registrare l’immersione nel Log Book
3. Immersioni in acque libere 2
Obiettivi: formare gli studenti in situazione di emergenza durante l’uso della muta stagna.PIANO D’IMMERSIONE
- Valutare le condizioni del sito d’immersione.
- Incarichi al Dive Team.
- Analisi dei punti di entrata e di uscita.
- Le procedure di emergenza.
- Tempo e limiti di profondità.
- Ingresso in acqua.
- Pratica negli esercizi di emergenza – erogazione continua dalla valvola di carico.
- Pratica negli esercizi di emergenza – capovolta.
- Pratica negli esercizi di emergenza – perdita di galleggiabilità.
- Debriefing.
- Registrazione dell’immersione sul Log Book.
ESAME SCRITTO
L’esame scritto non è richiesto in questo programma.
ABILITAZIONI
Gli studenti al completamento del corso saranno in grado di usare in acqua la muta stagna, eseguire la corretta manutenzione e tutte le corrette procedure d’emergenza.
Informazioni tratte dagli "Standard & Procedure SEI" che sono a disposizione gratuitamente a tutti gli allievi SEI tramite i nostri Professionisti.
Per qualsiasi delucidazione non esitare a contattare il Professionista Scuba Educators International più vicino a casa tua.